Termiti

Disinfestazione Termiti

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Gli Isotteri o Tèrmiti sono specie sociali di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da un apparato boccale masticatore e da 4 ali uguali.

 Il capo è dotato di una finestra, cioè di un foro dal quale viene secreto un liquido vischioso che assume il ruolo di sostanza di difesa, soprattutto contro le formiche che con loro rappresentano la maggior parte della biomassa presente nei suoli di molti ambienti tropicali.

 Gli occhi composti sono talora assenti nelle forme attere (prive di ali), mentre gli ocelli (occhi semplici) sono al massimo due. 

Alla base del comportamento sociale, vi è il polimorfismo correlato alla suddivisione del lavoro: un tipica colonia si compone di una casta rappresentata dai reali (maschi e femmine deputati alla riproduzione) e di due caste di sterili (operai e soldati). 

I reali cosiddetti tipici, sono rappresentati da una coppia di adulti normali ed alati, i quali dopo la sciamatura dal vecchio nido si scelgono un luogo idoneo, si strappano le ali e costruiscono un primo rudimentale nido.

 La femmina si dedica attivamente alla riproduzione al punto da divenire fisogastrica, cioè con uno sviluppo abnorme dell’addome a causa del grande sviluppo degli ovari.

 Gli operai ed i soldati sono degli individui atteri (privi di ali), appartenenti ad entrambi i sessi ma sterili, differenziabili tra loro principalmente per il maggiore sviluppo del capo e delle mandibole dei secondi. 

I riproduttori possono essere poi anche di tipo secondario (riproduttori di complemento), ed in questo caso si presentano con un aspetto più simile agli operai, rimanendo in stadio giovanile (neotenico) per poi sostituirsi ai reali veri nel caso di una loro assenza o quando la colonia è in fase di espansione, con formazione conseguente di colonie figlie.

Gli operai, che in alcune specie mancano sostituiti da stadi giovanili di forme alate o da soldati che rallentano il loro sviluppo, curano uova e neonati, procacciano il cibo (quasi sempre a base di cellulosa proveniente da alberi, case o funghi appositamente allevati in camere del nido), mantengono i soldati che sono incapaci di nutrirsi è devono essere imboccati. Inoltre, sempre gli operai provvedono alla costruzione, riparazione e pulizia del nido. 

I soldati invece, che provvedono alla difesa della colonia con il loro grosso capo col quale per altro occludono gli accessi al nido, aumentano di numero quando il numero di operai ha superato un certo limite (5-8 in Kalotermes). 

Una serie di feromoni, tra i quali quello inibitore secreto dai reali ed in grado di rendere sterili le due caste non riproduttrici, consentono l’equilibrio della colonia. 

Con lo scambio del nutrimento tra individui (trofallassi), le tèrmiti si passano anche dei protozoi e dei batteri: i primi sopperiscono alla carenza di proteine nel legno, loro consueta fonte alimentare, mentre i batteri simbionti sono utili per la digestione della cellulosa, che viene trasformata in lipidi. In base alla localizzazione del nido, esse si distinguono in terricole, lignicole e arboricole; le prime sono danno luogo alle infestazioni più gravi e si spostano più o meno rapidamente a mezzo di gallerie sotterranee o per via epigea con la realizzazione di tubi o cannelli terrosi che le portano sino al legno attaccato.

 In queste specie è nota la modalità di moltiplicazione per propaggine, che prevede la comparsa dei riproduttori di complemento i quali fondano nuovi nidi nelle gallerie più periferiche, oltre alla cosiddetta sociotomia cioè la migrazione delle varie caste dal nido originario.

 Delle circa 2000 specie di tèrmiti conosciute e per lo più viventi nelle zone tropicali, soltanto due sono presenti in Italia : si tratta di Kalotermes flavicollis F. e Reticulitermes lucifugus R., tipiche abitatrici dell’area circum-mediterranea. 

Il Kalotermes o tèrmite dal collo giallo, vive in colonie poco numerose (massimo 2000 individui), e non presenta operai ma soltanto pseudoergati, cioè come detto reali o soldati che non hanno ancora terminato il loro definitivo sviluppo.

 La sciamatura di questa specie si svolge da luglio ad ottobre e gli alati, dopo un breve volo fondano delle nuove colonie nelle necrosa ture di rami e tronco. 

Possono attaccare anche il legno in opera, sempre fuori dal terreno. 

Il Reticulitermes o tèrmite nera (per il colore del pronoto tipico degli alati), vive invece in colonie di molte migliaia di individui rappresentati da molti reali neotenici, operai, soldati e manca di reali veri nonostante la sciamatura sia frequente soprattutto nelle aree più aride .

Quest’ultima si può verificare nel corso di tutto l’anno, attraverso cannelli ottenuti da un impasto di terra e saliva, questa specie eminentemente lucifuga ed incapace di sopravvivere alle condizioni ambientali esterne è in grado di moltiplicare i suoi nidi nello spazio senza la fondazione di nuove colonie da parte degli alati. 

A partire da nidi terricoli originari, le colonie raggiungono i luoghi di alimentazione costituiti da ceppaie e legno morto sul terreno, solai, infissi, tetti lignei perfino ai piani più alti degli edifici, oltre a non disdegnare il materiale cartaceo conservato nelle biblioteche o negli archivi. 

L’azione trofica, che non manifesta segni evidenti all’esterno delle strutture colpite, viene spesso individuata soltanto quando gli elementi lignei sono totalmente svuotati al loro interno, particolare allarmante nel caso di travi portanti perché all’origine di rovinosi crolli potenzialmente letali.

 Risulta così fondamentale avvalersi dell’intervento di ditte specializzate, che come Artigiani Toscani  operante in Toscane sono in grado di valutare la presenza di infestazioni attive di R. lucifugus e nel caso intervenire con protocolli di disinfestazione innovativi, che non necessariamente prevedono il ricorso ai classici insetticidi di sintesi.

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Le termiti sono considerati i parassiti più distruttivi al mondo, attaccano il legno e derivati digerendo la cellulosa.
In Italia sono presenti le termiti che attaccano il legno sano stagionato, distinguibili in due gruppi:

  • Termiti del legno secco: specie che non ha contatto con il suolo, ottengono l’umidità necessaria dal legno. Si dividono nella specie Kalotermes flavicollis (termite dal collo giallo) e Cryptotermes brevis (termite indiana del legno secco).
  • Termiti sotterranee: specie con nido nel suolo, si distingue in Reticulitermes spp. e Coptotermes spp. (segnalate in cantieri navali).

Kalotermes flavicollis e Reticulitermes lucifugus sono le specie di termiti maggiormente presenti in Italia, simili per dimensione e forma. Nel 2003 è stata identificata anche una nuova specie di termite Reticulitermes urbis.

Danno da termite del legno secco - Kalotermes flavicollis: attacca strutture lignee anche molto secche, come parquet e travi. Il legno infestato assume aspetto tipicamente sfogliato a strati sovrapposti intercalati da lacune disseminate di escrementi. Non produce camminamenti terrosi.

Danno da termite sotterranea - Reticulitermes lucifugus: attacca strutture lignee con alto tasso di umidità. Il legno infestato assume aspetto tipicamente sfogliato a strati sovrapposti intercalati da lacune tappezzate con un tipico “legno di sostituzione”. Produce caratteristici camminamenti terrosi.

Re Regine

Fondatori della colonia

Il re e la regina sono i fondatori della colonia di termiti. Nascono con le ali, lasciano la colonia originaria alla ricerca di un nuovo ambiente in cui nidificare.

OPERAIE

I lavoratori della colonia

Gli operai sono le termiti più numerose di una colonia. Si occupano di tutte le attività della colonia (tranne la difesa e riproduzione): il cibo, la cura, lo scavo del nido e gallerie. Sono la principale causa dei gravi danni alle abitazioni e proprietà.

TERMITI SOLDATO

La difesa della colonia

I soldati, che difendono la colonia dagli attacchi dei predatori, sono dotati di grandi mascelle e sono in grado di rilasciare fluidi chimici di difesa.

TERMITI ALATE 

Re e regine future

Le termiti alate lasciano il nido per stabilire nuove colonie. Spesso vengono confuse per formiche alate.

Termite dal collo giallo (Kalotermes flavicollis)

  • Specie diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, oltre che in Francia e Germania.
  • La termite dal collo giallo ha forma alata o reale ed è lunga circa 1,2 cm con le ali. Il corpo è bruno-nerastro con una parte del dorso (in corrispondenza del primo segmento toracico) di colore giallo.

La termite soldato ha una dimensione più ridotta (0,5-0,8 cm). Il suo corpo è grigiastro con capo ampio e primo segmento toracico giallastro, mandibole scure dentellate.  
Non sono presenti vere e proprie termiti operaie, ma falsi operai, stadi giovanili dei reali biancastri. Gli escrementi (pellets fecali) hanno forma di barilotto a sezione esagonale e sono disseminate nelle lacune intercalate dagli strati di legno attaccati.
Nel periodo estivo le termiti alate sciamano per formare una nuova colonia. Le colonie sono formate da circa 1000-2000 individui. Vivono in nidi epigei, difficilmente individuabili, scavati in prevalenza in legno necrosato di alberi morenti ma attaccano anche piante in salute, e le strutture lignee (es. legni incorporato nelle murature).
Attacca tutte le specie legnose sia nell’alburno che nel duramen. Frequenti su soffitti, infissi e altri manufatti lignei, ma anche su materiale cartaceo.


Termite lucifuga
 (Reticulitermes lucifugus)

  • E’ una specie tipica delle regioni circummediterranee. In Italia ha un’area di distribuzione più ampia rispetto alla  termite dal collo giallo. Si può trovare anche a notevoli altezze.
  • Vivono in grandi colonie, anche di 1 milione di individui, in nidi a contatto con il suolo ad organizzazione dispersa che favorisce la formazione di colonie secondarie. Le termiti hanno il tegumento piuttosto permeabile perciò per evitare la disidratazione rifuggono la luce e l’aria aperta.

Gli adulti alati sono nerastri (1-1,2 cm) mentre le termiti soldato (0,4-0,55  cm)  sono  di  color bianco-giallastro  con  il  capo  dotato  di  mandibole  molto sviluppate non dentellate e pronoto  a forma  di  trapezio  rovesciato; le operaie sono  simili  ai soldati ma con il capo tondeggiante. Le termiti reali sono definite neotenici, ossia si riproducono pur non raggiungendo lo stadio adulto: sono loro che assicurano la diffusione della colonia (propaggine ipogea). Gli alati sciamano in primavera ma in Italia sembrano non avere capacità riproduttiva.
Per diffondersi ai piani  terreni  degli  edifici specialmente in locali seminterrati umidi  leggermente  riscaldati,  costruiscono dei tipici camminamenti terrosi,  entro  i  quali  si muovono, ottenuti impastando escrementi, terriccio e saliva, aderenti alle pareti o  pendenti dal soffitto simili a piccole stalattiti.
In ambiente urbano attacca le piante, in genere vecchie o deperite, e può passare a infestare le strutture lignee degli edifici.
Condizione essenziale è l’alto tasso di umidità del substrato e dell’ambiente.


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